venerdì 19 gennaio 2007

Nasce il blog dei dipendenti Actebis

Ebbene sì; per tenerci in contatto .. rimanere aggiornati su quanto sta accadendo e (perchè no?) far sapere a tutti che fine stiamo facendo, abbiamo deciso di aprire un blog dove ci saranno comunicazioni di servizio e dove sarà anche possibile immettere i propri dubbi o la propria esperienza (positiva o negativa che sia).

A presto, Vi attendiamo numerosi.

55 commenti:

Anonimo ha detto...

Ottima iniziativa!
Adesso riempiamola di commenti e contenuti.

Anonimo ha detto...

Iniziamo col dire che giovedì 25 gennaio alle ore 11 presso l'ottagono di Caleppio di Settala ci sarà un'importantissima assemblea che ci rivedrà nuovamente tutti insieme(dipendenti in trasferta e non)per discutere l'odg.
NON DOBBIAMO MANCARE!!!

c'èchidiceno! ha detto...

Bravo comandante!!!
Hasta siempre...

Anonimo ha detto...

bene! ci vediamo tutti giovedi...

Anonimo ha detto...

Ragazzi non dobbiamo mollare stiamo uniti fino alla fine.
Sappiamo benissimo che situazione difficile stiamo vivendo,quindi chiunque trovi problemi che li metta in luce.

Anonimo ha detto...

non si puo' anticipare la riunione alle 9 o posticiparla alle 16 visto che ci sono persone che vanno a nova / cambiago e dovrebbero fare avanti e indietro 4volte in un giorno!?

Anonimo ha detto...

Il permesso per l'assemblea per quanto riguarda le persone in trasferta sarà di 4 ore, quindi non dovranno fare altro che andare a Caleppio dal mattino.

Anonimo ha detto...

Grazie 10000 chiunque tu sia... facciamo girare la voce per chi è in trasferta.

Anonimo ha detto...

perfetto! coraggio a tutti per ora!
ciao

Anonimo ha detto...

Rendiamo visibilità di questo blog a piu' persone.

Anonimo ha detto...

Ci sono delle attività da fare sia a Nova che a Cambiago :
FAX-FOTOCOPIE-APRIRE LE SCATOLE - PULIRE I POSACENERI ecc...

Anonimo ha detto...

Ho passato 12 anni in Actebis.
L'ho vista nascere, crescere ed ora la vedo spegnersi nel nulla più assoluto.
Non rimpiango neanche un secondo di quanto ho passato in questa azienda.
Auguro a tutti i colleghi, anzi amici, di uscire presto dal tunnel e di ritrovare la serenità persa.
Tenete duro perchè dopo ogni temporale torna il sereno.

davide

Anonimo ha detto...

Ciao Ragazzi sono un ex lavoratore Actebis e come tale mi sento particolarmente Vicino a tutti Voi ....Ovviamente ...e non a quei due certosini di parmacotto che vi stanno friggendo in patella ...e non parlare di chi ci aveva amministrato ...Bravi ..Bravi ...
Spero che a tutto questo ci sia una via d'uscita ...e il sacrificio di tanti anni passati al freddo vengano almeno in parte compensati ...è proprio vero che quando non servi più diventi solo un numero da cancellare dalla propria lista o bilancio .........prima i grandi c. di c....ti dicevano dai ..dai corri hai fatto questo ..hai fatto quello ..bisogna fatturare .......perchè servivi no...poi invece niente i capitani abbondonano la nave e i marinai affondano ....affondano con il loro misero stipendio e con la speranza di far quadrare i conti a fine mese .Complimenti ci siamo riusciti ...o ci siete riusciti ..AVANTI RAGAZZI non mollate fate cadere le tegole , incazzatevi per quello che può servire ..dopotutto cosa stiamo chiedendo di tanto grande ...solo reclamando il diritto ad un lavoro dal volto umano ed essere considerati dei lavoratori che vogliono ancora dare qualcosa ..
a presto

Anonimo ha detto...

Scusate ma fin'ora dove avete vissuto?
Nel paese dei balocchi?

Cerchiamo di affrontare la realtà senza lasciarci andare ad inutili sentimentalismi che creano soltanto disanimo!

Stiamo con i piedi per terra!
Prendiamo atto della situazione e cerchiamo di viverla al meglio, rimbocchiamoci le maniche evitando di 'metterci di traverso'.
Collaborare al cambiamento porterà sicuramente maggiori risultati che rimanere refrattari.

Anonimo ha detto...

Molti di noi hanno creduto in questa opportunità.....
molti di noi hanno pensato almeno cento volte...."speriamo mi sia riconosciuta la possibilità di poter dimostrare quanto valgo....."
molti di noi si sono trovati di traverso perche' hanno battuto contro un muro....
molti di noi hanno sentito dire "siamo forti di esperienze passate.. siamo bravi nelle acquisizioni"

collaborare al cambiamento?
leggiamo il progetto.....o non esiste?
consiglio: esistono molti blog di finanza dove possiamo pubblicizzare il nostro e far conoscere la situazione agli azionisti.

Anonimo ha detto...

Ragazzi, non avrei mai pensato che la nostra ACTEBIS potesse fare questa fine.ora restiamo uniti!se ci viene offerta una possibilità di lavoro consideriamola, ma sempre nel pieno rispetto.Siamo persone, non matricole.Abbiamo bisogno tutti di lavorare,ma non di essere umiliati.Non remiamo contro, ma pretendiamo rispetto e certezze..certezze che a distanza di mesi non ci vengono date...e se qualcuno in "alto" legge questi commenti..rifletta sul valore aggiunto che la nostra esperienza potrà dare!

Anonimo ha detto...

Ci vediamo il 25
Ci sarò più presente che mai!

Anonimo ha detto...

I dipendenti Actebis chiedono più chiarezza, risposte, e la certezza di poter conservare serenamente il proprio lavoro!...argomento tabù!

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti,ci vediamo giovedi (neve permettendo viste le previsioni) spero che dopo questo incontro sindacale ci sia piu' chiarezza sul ns futuro....
un bacione a tutti!!!!!

Anonimo ha detto...

Ciao Cari colleghi, Actebis ha fatto parte della mia vita per circa 5 anni....sono un lavoratore del magazzino....ho preso del gran freddo d'inverno e del caldo da collasso in estate......come si dice "è un lavoro sporco ma qualcuno dovrà pur farlo no?" beh! che dire.....non avrei mai pensato che dopo tante fatiche ci saremmo ritrovati così....con una chiappa ghiacciata e con l'altra infiammata dai calci che qualcuno NON CAPACE nella gestione ci ha rifilato....beh! teniamo i piedi per terra e guardiamo avanti....la situazione è tosta.....è veramente tosta.....soprattutto per chi ha una famiglia e dei figli a cui pensare.....magari con l'ulteriore handicap di avere un età non appetibile per il mercato del lavoro.....se poi esiste ancora un mercato del lavoro.....
Non togliamoci mai il cappello...stiamo stretti braccia a braccia.....come in un vero corteo incazzato.....facciamo valere delle idee....e cerchiamo di non scoraggiarci mai......la lotta sarà dura e snervante.....Ricordate queste parole....IL POPOLO UNITO NON SARA' MAI VINTO!!

Un abbraccio a tutti....

Anonimo ha detto...

ciao!
io sono a nova e come ha detto qualcuno sono partita con na certa dose di entusiasmo....a 3 settimane dall'inizio del nuovo lavoro sto iniziando a perdere la serenità....è bello condividere con tutti voi questi sentimenti!
grazie ci vediamo giovedi!

Anonimo ha detto...

Ciao Ragazzi
Ho collaborato con Voi per diversi anni, nei momenti più difficili al freddo e al caldo
Voi proprio non ve lo meritavate comunque non avete proprio nulla da rimproverarvi perchè siete stati sempre persone valide su tutto sia sul lavoro sulla risrvatezza serietà professionale ed onestà è quello che ho sempre pensato di Voi .
Se questo Vi fa contenti ho sempre avuto la massima stima di Voi tutti come mi avete sempre dimostrato,andate sempre fieri di Voi e tenete duro che chi la dura la vince un salutone da un Vostro amico con affetto.
Cercate di essere sempre uniti come sempre

Anonimo ha detto...

Il sogno è il teatro dove il sognatore è allo stesso tempo sia la scena, l'attore, il suggeritore, il direttore di scena, il manager, l'autore, il pubblico e il critico. (Jung)

Anonimo ha detto...

Ragazzi dobbiamo stare tranquilli, tanto come ha detto abbiamo una mamma che sta lavorando per ricollocarci .
Che grande donna .

Anonimo ha detto...

scusate mi sono persa qualcosa... ma chi è la mamma che ha parlato e che ci mette a posto tutti? In ogni caso oggi qui a Caleppio 2 formazione giornaliera di 1 ora e 30" sugli Esprivillage molto interessante. Il resto delle 6 ore e 30" dovremmo essere operativi... ma con che cosa? Ciao

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Anonimo ha detto...

Buon giorno a tutti, innanzitutto lo dico per chiarirlo subito, credo nel SINDACATO dalla tenerà età in cui ho iniziato a lavorare,
lo ritengo, che sia chiaro NON PER COLORE POLITICO, una controparte che fa le veci e che prende le parti del lavoratore!

Nonostante questa premessa io ho bisogno di avere delle risposte, delle certezze, un orizzonte da guardare e dei programmi da valutare, parlo in prima persona ma penso di poter parlare per tutto il nucleo dipendenti ACTEBIS.

Ci sono attualmente (possiamo trovare le notizie su tutti i giornali o semplicemente navigando in Internet) società in grave crisi dove le prospettive sono quelle della chiusura con LICENZIAMENTI COLLETTIVI.
Purtroppo sono realtà assodate vere e proprie, ma nonostante tutto per lo meno i lavoratori di quelle società sanno perfettamente di che morte morire e d'altro canto sanno in che maniera poter protestare e LOTTARE per poter salvaguardare un diritto leggittimo che è quello menzionato nel primo articolo della costituzione italiana che parla del diritto al lavoro!

I lavoratori Actebis sono come persi dentro una nebbia indissolubile, tutti sappiamo da dove arriviamo ma nessuno sa dove si potrà andare.
Non c'è un futuro delineato da una precisa strada da seguire e rantoliamo tutti appesi ad un filo grazie all' OPZIONE AFFITTO D'AZIENDA!
Ci sono tante buone parole che ci giungono in questa fitta nebbia, parole che giungono con toni pacati e rassicuranti "vai!! quella sarà la tua nuova sede di lavoro, ma mi raccomando, non dire mai NO! sii sempre buono abbassa la testa e sii ubbidiente!" c'è purtoppo gente che a queste fandonie, nonostante l'epilogo triste, crede ancora.........in buona fede!
Non sanno che dentro questa nebbia si può finire se guidati male senza volerlo ( ma soprattutto pensando di essere fedeli agli impegni e dando dedizione ai nuovi incarichi ) ugualmente dentro un fosso......dal quale ci si rialza senza trovare più la strada e molto probabilmente senza avere più un posto di lavoro!!
S V E G L I A T E V I I I I ! ! ! ! ! !

A tale proposito mi sento di chiedere a nome di tutti i dipendenti più chiarezza da parte della dirigenza ESPRINET!!
Vogliamo un programma sugli spostamenti, sulla trasferta, sul rimborso spese e soprattutto per il futuro lavorativo!!
Non degli spostamenti di gruppo senza motivazioni. Le persone "momentaneamente ricollocate" sono state prese per un determinato scopo sapendo la mansione svolta di ogni singolo lavoratore oppure è una pesca casuale dove un manager può andare a ricoprire un posto che in Esprinet viene coperto normalmente da personale di cooperativa??

Le destinazioni:

NOVA MILANESE e CAMBIAGO!

I dipendenti Actebis sono stati inviati in nuovi ambienti di lavoro, ambienti nei quali si subiscono giornalmente degli episodi di DEMANSIONAMENTO ( chi lavora in ufficio è DEMANSIONATO se vien messo ad aprire scatole in magazzino ) dal quale si arriva al MOBBING psicologico vero e proprio!!
Questo avviene anche per coloro che tutt'ora sono presenti nelle sedi di CALEPPIO. MOBBING vuol dire stare in un posto a fare la muffa e a guardare tutto il giorno un monitor con il quale non si può più lavorare!

E allora vorrei sapere due cose dai signori della Esprinet.
Chi è stato e chi verrà collocato nelle sedi di NOVA o CAMBIAGO è colui che può dire "la mia pelle è salva e questo sarà il mio nuovo posto di lavoro? " oppure vista la legge di AFFITTO D'AZIENDA queste persone potranno essere di nuovo mandate nella vecchia sede di Caleppio in ogni momento a piacimento di chi prende le decisioni e a termine dell'ANNO D'AFFITTO perchè la legge lo consente ed esser tutti licenziati in massa con un LICENZIAMENTO COLLETTIVO?

Questi sono gli scenari cari miei colleghi.
Allora mi rivolgo alla CGIL.
Cosa possiam fare per far sentire la nostra voce e per avere in qualche modo delle sicurezze?? Come facciamo per metterci di traverso ed esigere chiarezza?? C'è ancora tempo per esser presi in considerazione e intavolare un tavolo di discussione per parlare con la controparte che ci ha acquisito?? Oppure oramai parlare di sicurezze lavorative è fuori luogo e a giochi fatti possiamo solo stare a guardare e attendere che la prossima ondata ci porti chissà dove??
Abbiamo ancora i diritti dei dipendenti a tempo INDETERMINATO o il nostro contratto di lavoro è un contratto che ha una valenza di un solo ANNO D'AFFITTO A TEMPO DETERMINATO??
E in ultima istanza , ci sono modi in cui noi dipendenti ACTEBIS o EX ACTEBIS ( io non so neanche a che azienda appartengo più ,voi lo sapete?? ) possiamo far sentire la nostra voce, possiamo lottare e metterci di traverso fino a quando non avremo un orizzonte chiaro da guardare e poter valutare??
Parlando delle questioni più gravi......è consentito ad ESPRINET fare dei dipendenti ACTEBIS quel che vogliono e dichiarare un FALLIMENTO D'AZIENDA a fine anno così che potranno agire su di noi con il LICENZIAMENTO COLLETTIVO oppure il nostro contratto prevede un sussidio quale CASSA INTEGRAZIONE o MOBILITA'??
Chiedo chiarezza! Non penso di volere la Luna!!

Impaziente per l'incontro di domani vi saluto chiedendo scusa per i toni accesi e per il mio dilungamento!
Un abbraccio a tutti i colleghi!

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti,
giusto per metterlo agli atti:
ad oggi totale ore formazione sede Caleppio 10 e 15" (uffici e non magazzino a quanto mi risulta poichè là la formazione è stata "sospesa"/"rinviata"- correggetemi eventualmente)
* 15 gennaio dalle ore 10.00 alle ore 15.00 (con intervallo pranzo)
Contenuto della sessione:
welcome day (Human resources, ISO9001.2000, 626, trattamento dati, lege 231)
totale 4 ore
* 17 gennaio ore 14
Contenuto della sessione: INTRANET - WEB - ESERCITAZIONI totale 3 ore
* 22 gennaio ore 9
Contenuto della sessione: ESPRIVILLAGE
totale 1 ora 30"
* 23 gennaio ore 10:15
Contenuto della sessione:
formazione su AS400
totale 1 ora 45"

Si è trattato di corsi meramente informativi la cui finalità in parte mi sfugge.
Ora si ritorna ad ammuffire posto che non ci organizzino un corso dell'ultimo minuto.
Corsi per altro oserei dire generici almento per as400 poichè non tagliati su misura per i singoli reparti di appartenenza (mkgt, vendite etc.).

questo è quanto per ora.
ciao

Anonimo ha detto...

Adesso penso che dobbiamo smettere di DIRE di SCRIVERE di CHIEDERE .
Dobbiamo passare hai fatti .
Da giovedi 25/01/07 decidiamo come esporci.
Facciamoci sentire all'esterno, secondo me è un mezzo per far male .

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo con chi ha scritto prima di me.
Non c'è più tempo da perdere iniziamo a contattare qualcuno della carta stampata e a dare notizie a riguardo.
sul sito esprinet vengono menzionate figure che la società brianzola sta cercando per inserirle nella proprie filiali di NOVA e di CAMBIAGO quando il personale ce l'hanno in casa....noi qui cosa stiamo a fare?

Comunque si.....è ora di muoversi!!
Non c'è più tempo per aspettare!!

Anonimo ha detto...

Consigli Utili:
http://www.stopmobbing.it/corso_di_resistenza.htm#chi

ciao

vasco ha detto...

Sono un dipendente Actebis da Ottobre a oggi non ho ancora notizie utili su cosa comporta per i dipendenti il contratto d'affitto.Spero che non sia un'altra genialata del governo per rendere precari anche le poche persone che hanno un contratto indeterminato cosi' da favorire le aziende senza scrupoli.Forza globalizzazione avanti tutta.

Anonimo ha detto...

Come deciso in assemblea,abbiamo inoltrato la richiesta di incontro alle direzioni aziendali:
Settala 26/01/2007


Alle Direzioni del Personale
Esprinet ed Actebis

Oggetto: Richiesta di incontro


Le scriventi OO.SS. richiedono un incontro per fare il punto relativamente alle operazioni societarie in corso,con particolare riferimento alle questioni legate all’organizzazione del lavoro,alle trasferte ed alle sedi di lavoro,alle mansioni ed alle qualifiche professionali del personale coinvolto.


In attesa di un Vostro riscontro,
Vi rivolgiamo distinti saluti.




Per Filcams-CGIL-Fisascat-CISL-Uiltucs-UIL Di Milano e della Brianza

Nicola Cappelletti

Anonimo ha detto...

ciao a tutti....
io penso che scioperare non serva a nessuno perchè è come se fossimo un puntino in una distesa di sabbia...sappiamo perfettamente ke esprinet col contratto nazionale del lavoro ci si pulisce il fondoschiena....e di conseguenza il ns ipotetico sciopero non servirà a nulla ! purtroppo il primo e penso unico pensiero di ognuno di noi è cosa accadrà il 31/12/2007....

Anonimo ha detto...

NON SO SE LO SAPETE!!!ma la valuta dello stipendio è diventata 31 e non più 27!attenzione alle spese!!

Anonimo ha detto...

comunque se qualcuno si degnasse di informarci su queste variazioni di valuta invece di venirne a conoscenza dal blog non sarebbe male.
Svegliamoci oppure fino al 31/12/07 saremo dei burattini nelle loro mani

Anonimo ha detto...

A più persone stanno arrivando voci che parlano di accelerare i tempi di chiusura delle attività ancora aperte (vedi amministrazione e magazzino),nel frattempo continuano spostamenti di personale e colloqui vari che a voler essere buoni risultano quanto meno poco chiari.. l'unica cosa certa è che si sta attentando alla nostra salute mentale!

Signori, la richiesta di incontro alle Direzioni è stata inoltrata venerdì mattina, non aspettiamo oltre fine mese per agire..!!!

Decidiamo subito ciò che è possibile fare in questa fase perchè tutta questa fretta è segno che qualcosa si sta per muovere, non c'è più molto tempo, non illudiamoci che ci sia realmente una prospettiva temporale così lunga come la scadenza del contratto d'affitto (31 dicembre), non sarà di sicuro così, gli affitti degli edifici magazzino e uffici a Caleppio scadono a Giugno e comunque anche questo come termine potrebbe essere, anzi lo è sicuramente, fin troppo ottimistico.. dobbiamo dare evidenza all'esterno di quanto sta succedendo... stanno rendendo questa azienda una scatola vuota e quando avranno finito getteranno via la scatola... Altro che AFFITTO D'AZIENDA... e...tutto questo più o meno gratis???

MUOVIAMOCI!!!

Anonimo ha detto...

L'affitto di azienda è un contratto con il quale un soggetto (locatore o concedente) consente a un terzo (affittuario) il diritto di utilizzare la propria azienda dietro il corrispettivo di un canone.
L'istituto è previsto dal codice civile all'art. 2562 che rinvia al precedente art. 2561 che disciplina l'usufrutto dell'azienda. Pertanto sia all'affittuario che all'usufruttuario si applica la medesima disciplina.
Il contratto di affitto può riguardare l'intera azienda, più aziende possedute dallo stesso imprenditore o un solo ramo dell'attività. Il codice prevede una serie di poteri-doveri in capo all'affittuario in maniera che questi abbia la libertà operativa per gestire l'impresa, ma nello stesso tempo tutela l'interesse del locatore affinché non sia menomata l'efficienza dell'azienda che dovrà ritornare a sua disposizione alla scadenza del contratto.
Pertanto l'affittuario:

deve operare sotto la ditta che contraddistingue l'azienda;

deve gestire l'azienda senza modificarne la destinazione e in modo da conservare l'efficienza dell'organizzazione e degli impianti, oltre alle normali dotazioni di scorte.

La violazione degli ultimi obblighi o la cessazione arbitraria della gestione determinano la risoluzione del contratto (art. 2561, comma 3, e art. 1015, comma 1, cod. civ.).
Il potere-dovere di gestione permette all'affittuario di godere e disporre dei beni aziendali nei limiti delle esigenze della gestione.
Tale potere sussiste non solo per il cosiddetto capitale circolante (per esempio: materie prime e sussidiarie - comprese nella voce "C" del bilancio) ma anche per le immobilizzazioni (per esempio: immobili, impianti e macchinari - compresi nella voce "B" del bilancio) purché non venga alterata l'identità e l'efficienza dell'azienda.
Pertanto l'affittuario può immettere nell'azienda nuovi beni che diventano di proprietà del locatore, ma può disporne per il periodo del contratto. Il contratto può, però, anche riconoscere al locatore la possibilità di non rilevare detti beni al termine del periodo di affitto.

Caratteristiche generali

Forma scritta
Ai sensi dell'art. 2556 cod. civ. i contratti di affitto di azienda devono essere provati per iscritto, salva l'osservanza delle forme stabilite dalla legge per il trasferimento dei singoli beni (per esempio per il trasferimento dei beni mobili iscritti nei pubblici registri) o per la particolare natura del contratto.
Il codice prescrive altresì che i contratti, che devono essere stipulati in forma pubblica o per scrittura privata autenticata, vanno depositati per l'iscrizione nel registro delle imprese, nel termine di 30 giorni, a cura del notaio rogante o autenticante.

Divieto di concorrenza
Ai sensi dell'art. 2557 cod. civ. il locatore deve astenersi, per la durata del contratto, dall'iniziare una nuova impresa che per l'oggetto, l'ubicazione o altre circostanze sia idonea a sviare la clientela dell'azienda affittata.
Il patto di astenersi in limiti più ampi è valido, purché non impedisca ogni attività professionale del locatore.

Successione nei contratti
L'art. 2558 cod. civ. dispone che, per la durata dell'affitto, se non è pattuito diversamente, l'affittuario subentra nei contratti stipulati per l'esercizio dell'azienda che non abbiano carattere personale.
"Il terzo contraente può tuttavia recedere dal contratto entro tre mesi dalla notizia ..., se sussiste una giusta causa, salvo in questo caso la responsabilità" del locatario.
Sovente l'azienda è esercitata in immobili concessi in locazione all'imprenditore. In tal caso è applicabile l'art. 36 della legge 392/1978 secondo il quale il conduttore-imprenditore può cedere il contratto di locazione anche senza il consenso del locatore (proprietario dell'immobile), purché venga insieme locata l'azienda, dandone comunicazione al locatore mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento. L'articolo prosegue: "Il locatore può opporsi, per gravi motivi, entro trenta giorni dal ricevimento della comunicazione".

Divieto di subaffitto
Riteniamo applicabile l'art. 1624 cod. civ. che dispone che l'affittuario non può subaffittare la cosa senza il consenso del locatore. Tuttavia è bene che il divieto sia anche espresso nel contratto (art. 9 del modello 1).
Elementi ceduti e non ceduti
Il contratto può prevedere la cessione dell'intero patrimonio aziendale o la cessione parziale dello stesso, con l'esclusione di alcuni elementi attivi o passivi. In genere non vengono trasferiti quei beni che non interessano l'affittuario o quelli di cui il locatore non vuole privarsi. Sovente non viene ceduto il denaro esistente in cassa o il saldo debitore o creditore dei conti correnti bancari. Gli elementi trasferiti o accollati, che devono risultare da uno stato patrimoniale, determinano il canone di affitto.
Crediti relativi all'azienda affittata
L'art. 2559 cod. civ. dispone che la cessione dei crediti relativi all'azienda affittata non richiede l'accettazione del debitore e ha effetto anche nei confronti dei terzi. Anche se non obbligatoria, è opportuna la notifica del trasferimento al debitore per evitare che esso paghi al locatore. L'effetto nei confronti dei terzi si ha dal momento dell'iscrizione del contratto nel registro delle imprese. "Tuttavia il debitore ceduto è liberato se paga in buona fede" al locatore.
Inventario
L'ultimo comma dell'art. 2561 cod. civ. dispone che: "La differenza tra le consistenze di inventario all'inizio e al termine ... (del contratto) è regolata in danaro, sulla base dei valori correnti al termine (del contratto)". Diventa pertanto necessario allegare al contratto un inventario iniziale dal quale risulti il complesso dei beni dati in affitto. Alla scadenza del contratto dovrà essere redatto l'inventario finale. Ovviamente la differenza può essere a favore del locatore o dell'affittuario. Il contratto deve prevedere i termini del pagamento. Diversamente l'intera differenza deve essere regolata in danaro alla scadenza dello stesso.

Rapporti di lavoro

Con il D.Lgs. 18/2001 si è data attuazione alla direttiva comunitaria n. 98/50 del 29 giugno 1998 in materia di conservazione dei diritti dei lavoratori in caso di trasferimento di imprese o di parti di imprese.
Dal 1° luglio 2001 è entrato in vigore il nuovo art. 2112 cod. civ. che, data l'importanza, riportiamo.

Mantenimento dei diritti dei lavoratori in caso di trasferimento d'azienda
In caso di trasferimento d'azienda, il rapporto di lavoro continua con il cessionario e il lavoratore conserva tutti i diritti che ne derivano.
Il cedente e il cessionario sono obbligati, in solido, per tutti i crediti che il lavoratore aveva al tempo del trasferimento. Con le procedure di cui agli artt. 410 e 411 cod. proc. civ. il lavoratore può consentire la liberazione del cedente dalle obbligazioni derivanti dal rapporto di lavoro.
Il cessionario è tenuto ad applicare i trattamenti economici e normativi previsti dai contratti collettivi nazionali, territoriali e aziendali vigenti alla data del trasferimento, fino alla loro scadenza, salvo che siano sostituiti da altri contratti collettivi applicabili all'impresa del cessionario. L'effetto di sostituzione si produce esclusivamente fra contratti collettivi del medesimo livello.
Ferma restando la facoltà di esercitare il recesso ai sensi della normativa in materia di licenziamenti, il trasferimento d'azienda non costituisce di per sé motivo di licenziamento. Il lavoratore, le cui condizioni di lavoro subiscono una sostanziale modifica nei tre mesi successivi al trasferimento d'azienda, può rassegnare le proprie dimissioni con gli effetti di cui all'art. 2119, comma 1 cod. civ.
Ai fini e per gli effetti di cui al presente articolo si intende per trasferimento d'azienda qualsiasi operazione che comporti il mutamento nella titolarità di un'attività economica organizzata, con o senza scopo di lucro, al fine della produzione o dello scambio di beni o di servizi, preesistente al trasferimento e che conserva nel trasferimento la propria identità, a prescindere dalla tipologia negoziale o dal provvedimento sulla base dei quali il trasferimento è attuato, ivi compresi l'usufrutto o l'affitto di azienda. Le disposizioni del presente articolo si applicano altresì al trasferimento di parte dell'azienda, intesa come articolazione funzionalmente autonoma di un'attività economica organizzata ai sensi del presente comma, preesistente come tale al trasferimento e che conserva nel trasferimento la propria identità.
Dalla lettura del riportato articolo si evince che il legislatore garantisce la continuità dei rapporti di lavoro esistenti nell'ambito di una entità economica indipendentemente dal cambiamento del titolare dovuto anche all'affitto di azienda.

Anonimo ha detto...

A quanto pare è iniziata la seconda edizione dei colloqui individuali.

Anonimo ha detto...

ATTENZIONE SIGNORI:

Questi colloqui individuali potrebbero essere soltanto ulteriore fumo negli occhi al fine di placare gli animi dando qualche falsa speranza e prendendo tempo.. siate molto critici e non perdiamo di vista quello che è la situazione generale nel suo complesso!!!

Anonimo ha detto...

Ragazzi, dobbiamo assolutamente leggere il contratto d'affitto siglato da esprinet e actebis. Potrebbe esserci un vincolo alla scadenza dell'affitto di cui non sappiamo.
ho parlato con un ragazzo di TC sistema diventata ora TC sistema servizi, anch'essa presa in affitto per un anno. Questo tizio mi ha detto che nel contratto siglato dalle due aziende "locatrice" e "affittuario" viene OBBLIGATORIAMENTE indicato cosa ne sarà dei dipendenti.
Perchè ci vuole così tanto per poterlo consultare??
Non possiamo chiedere alle RSU di far pressione con qualche avvocato interno?
Ciao

Anonimo ha detto...

Sarebbe utile vedere una nostra prossima notizia pubblicata su un giornale.
Possiamo riempirlo quanto volete questo blog ma se non passiamo hai fatti siamo al capolinea.
Non riesco ancora a capire che cosa si stia attendendo .

Anonimo ha detto...

01.02.2007 magazzino praticamente vuoto, amministrazione probabilmente al termine,ancora piu' di 60 dipendenti ex actebis a prendere aria, piu' i 30 in trasferta.
Questo è il bolettino approsimativo.

Anonimo ha detto...

MA GLI MBO?????

Anonimo ha detto...

Cara Esprinet ti scrivo....

così mi distraggo un po'
e siccome sei molto lontana più forte ti scriverò.
Da quando sei arrivata c'è una grossa novità,
l'anno vecchio è finito ormai
ma qualcosa ancora qui non va.....

Anonimo ha detto...

QUELLI CHE...

Quelli che fanno un mestiere come un altro.oh yes!
Quelli che vomitano, oh yes!
Quelli che non ci risultano, oh yes!
Quelli, quelli che sono dentro nella merda fin qui, oh yes! Oh yes!
Quelli che ti spiegano le tue idee senza fartele capire, oh yes!
Quelli che organizzano tutto, oh yes!
Quelli che non ci sentiamo, oh yes!
Quelli diversi dagli altri, oh yes!
Quelli che puttana miseria, oh yes!
Quelli che dicono che i soldi non sono tutto nella vita, oh yes!
Quelli che qui e' tutto un casino, oh yes!
Quelli che per principio non per i soldi, oh yes! Oh yes!
Quelli che non hanno una missione da compiere, oh yes!
Quelli che sono onesti fino a un certo punto, oh yes!
Quelli che fanno un mestiere come un altro.
Quelli che tirano la prima pietra, ma che anche la seconda,la terza, la quarta e dopu? E dopu se sa no...

Quelli che hanno cominciato a lavorare da piccoli, non hanno ancora finito e non sanno che cavolo fanno, oh yes!

Quelli li'...

Anonimo ha detto...

Il compito degli uomini di cultura è più che mai oggi quello di seminare dei dubbi, non già di raccogliere certezze.

Anonimo ha detto...

02 febbraio 2007

Il magazzino di Actebis Computer ha cessato di esistere..... (completamente)

.....l'edificio è vuoto..... tutta la merce è stata trasferita in Esprinet.....!!!

Anonimo ha detto...

Alla facciazza dei numeri uno sul mercato.....

.....ci si attacca proprio a tutto eh.....

.....qui si portano via tutto..... dalle scrivanie ai copriwater.....Che tristezza.....!!!!!

Attenzione ai rotoli di carta igienica prima che finiamo col dovercela portare da casa.....!!!!

Anonimo ha detto...

Hai dimenticato il personale ancora esistente .

Anonimo ha detto...

Perchè... dici che quelli di Esprinet se ne ricordano????

Anonimo ha detto...

M A . . .

M A . . .

G L I




M B O ? ? ? ? ? ? ? ? ? ?

Anonimo ha detto...

Ragazzi attenzione se avete caramele,matite,penne ecc...
Esprinet,numero uno sul mercato si porta via tutto .
Ora in magazzino sviteranno anche le lampadine .

Anonimo ha detto...

ciao ragazzi!
ke tristezza leggere certe assurdità!!! eppure è la dura e crudele realtà....
dobbiamo cmq tener duro andare avanti e dimostrare chi siamo altro che questi quattro ragazzini ke lavorano come macchine e l'unica cosa che sanno dire è "vada sul sito !!!!" noi a differenza loro abbiamo un cervello!!
ieri c'è stata la riunione... qualcuno ha qualche info in merito da scrivere?

:)collega actebis!!!

Anonimo ha detto...

E' incredibile...la Upim e Rinascente stanno tranquillamente licenziando, terrorizzando,imponendo pressioni psicologiche inaudite serenamente, nel 2007, in Italia...non nel Congo???e ora sta capitando a Voi...e a chissà a quanti altri in futuro...in Upim sono centiania le persone scappate o licenziate...che dire di più...Ciao Mauro...bisognerebbe avere la forza di denunciarli tutti...ma servirebbe oggi?