lunedì 19 febbraio 2007

Comunicato Stampa

Milano,19/2/07


Comunicato Stampa



Esprinet Spa,nel corso dell’odierno incontro sindacale,ha annunciato 30 esuberi nell’area milanese.
Le OOSS,nel considerare in modo fortemente negativo gli attuali orientamenti aziendali,ricordano che avevano espresso forti dubbi e perplessità sulla recente acquisizione di Actebis,avvenuta fra la fine del 2006 e l’inizio del 2007.
Gli esuberi annunciati oggi confermano,purtroppo,la fondatezza delle preoccupazioni sindacali sull’opportunità dell’operazione voluta e gestita da Esprinet.

Esprinet Spa opera nella distribuzione all’ingrosso di informatica ed elettronica di consumo,con sede a Nova Milanese.

Le organizzazioni sindacali promuoveranno una grande assemblea per mercoledì mattina, a Settala, per discutere coi lavoratori la situazione e per organizzare tutte le opportune iniziative di lotta in difesa dei posti di lavoro.

Per ulteriori aggiornamenti il link del blog dei lavoratori: http://lavoratoriactebis.blogspot.com/2007_02_01_archive.html




Per la Filcams-CGIL di Milano e della Brianza e per la Fisascat-Cisl della Brianza

Nicola Cappelletti

3 commenti:

Anonimo ha detto...

possiamo far intervenire anche i legali nella riunione di mercoledì 21?

Anonimo ha detto...

Si è aperta una discussione anche su PI.
Partecipiamo!

http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1899172&r=PI

Anonimo ha detto...

Esprinet: fuori 30 lavoratori
Il distributore di informatica ed elettronica nel Milanese annuncia 30 esuberi.

[ZEUS News - www.zeusnews.it - 20-02-2007]

Esprinet è un'azienda con sede a Nova Milanese che opera nella distribuzione all'ingrosso di informatica ed elettronica di consumo. Ha annunciato alle organizzazione sindacali che ci sono 30 lavoratori in esubero.

In un loro comunicato i sindacati rendono noto di aver espresso forti dubbi e perplessità sulla recente acquisizione di Actebis, avvenuta fra la fine del 2006 e l'inizio del 2007.

Mercoledì a Settala (MI) i lavoratori del gruppo terranno una grande assemblea per decidere quali iniziative assumere. Intanto hanno aperto un blog per tenere informata l'opinione pubblica sulla vicenda.


http://www.zeusnews.it/